“Vi scrivo non da un paese che non esiste” ma … da un luogo altamente simbolico dove per la raccolta e la custodia in vasetti di terracotta sigillati e certificati delle Terre dei Comuni d’Italia, la nostra comune Madre Terra trovando un suo altare laico è onorata e celebrata. Un luogo che in un mondo sempre più votato all’egoismo ed allo sfruttamento tecnologico della Terra, vuole, a fronte dei gravi e sempre più rovinosi cambiamenti climatici che stanno travagliando il nostro tempo, lanciare un messaggio forte di rinnovato impegno comune a difesa della nostra comune Madre Terra, perché quei comportamenti sbagliati che continuano ad avvelenarla possano essere definitivamente abbandonati e sconfitti. Un luogo solenne di alta responsabilità morale ed umana in cui tornando, anche solo simbolicamente, con i suoi ritmi e i suoi cicli, a regnare la Madre Terra, si possa, di contro al pericolo della nostra stessa esistenza, sollevare responsabilmente in ognuno di noi l’impegno forte ad amarla ed a rispettarla e come già in passato, Francesco, a lodarla cantando …
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
“In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque…e Dio disse: la terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie. E così avvenne … e Dio vide che era cosa buona”.
(Bibbia, “Genesi”1,2,11,12)
IL MUSEO DELLE TERRE D’ITALIA
“In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque…e Dio disse: la terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie. E così avvenne … e Dio vide che era cosa buona”.
(Bibbia, “Genesi”1,2,11,12)
LA STORIA
Era l’anno 2018, ed avvisati dei cambiamenti climatici e dalle catastrofiche problematiche che ne seguivano, un gruppo di amici con il presidente della associazione culturale “Accademia Meridionale Federico II” Gaetano Ricco ed il presidente dell’associazione culturale ’Opera “Nicola Vernieri” di Albanella Adriano Cammarano interrogandosi particolarmente sulle conseguenze rovinose che stavano investendo la nostra bella e fragile Italia, decisero che era giunto il momento o meglio il dovere di fare qualcosa e di agire. E fu così che con l’amico Raffaele Tortora si decise, perchè più forte giungesse a tutti il nostro “grido di dolore” di dare corpo a questo nostro impegno elevando alla nostra comune Madre Terra un “altare laico”. Ovvero di realizzare in un piccolo paese alle porte del Cilento, un luogo alto e solenne dove raccogliendo “in progress” in vasi di terracotta sigillati e certificati le “Terre” di tutti i Comuni d’Italia, custodirla e tramandarla, nel rispetto e nell’amore, alle generazioni future, ora per sempre. Un luogo alto dove ogni “viandante” con la gioia del cammino potesse nel ritrovare la sua “terra natia” in un unico luogo imparare sempre di più ad amarla ed onorarla rispettandola nei confini dell’armonia della sua “fragile” bellezza. Il “Mvseo delle Terre d’Italia” intendendo quindi raccogliere con maggiore e sempre più alta responsabilità il “grido di dolore” che sempre più forte si leva dalla nostra comune “Madre Terra” e promuovere e lanciare un messaggio di responsabilità e di attenzione perché ritornando quel tempo in cui ancora imperava il timore degli dei, la Terra era amata e rispettata ed era cura e governo generosa di tutti gli uomini. Ed ogni uomo allora a Lei scioglieva il suo mattutino canto, quando al sorgere di un nuovo giorno salutava il carro alato del dio dai “capelli d’oro” e fecondando il sole la Terra tutto era perfetto ed in armonia e la vita con il moto ed il ritmo delle stagioni scorreva felice e contavano i poeti quel tempo come l’età dell’oro. E vennero con quell’età Omero ancorché con Esiodo o Apollonio le tante avventure e tu Madre Terra nelle braccia di Morfeo ci facevi sognare che una nuova stagione per il “Mvseo delle Terre d’Italia” potesse venire. E così per i troppi problemi che ti abbiamo procurato, abbiamo voluto oggi, Madre Terra, alla maniera di Francesco che ti lodava: Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba” celebrarti perché più forte e solenne potesse suonare il tuo “grido di dolore”. Ed avvisandone la necessità responsabilmente provvedere a cambiare i nostri comportamenti ed a subito provvedere perché nuovi provvedimenti e leggi possano invertire il nostro senso di marcia verso un presente ed un futuro assai più sostenibile e compatibile, per troppo tempo abbiamo “calpestato” la Terra è tempo che la rispettiamo se non vogliamo seriamente mettere in forse il nostro futuro. Un impegno, una necessità cogente ed un presente sul quale il progetto del “Museo delle Terre d’Italia” di Albanella, fedele all’amore per la Madre Terra che ci governa e ci sostiene, ha voluto intervenire, perché attraverso il suo gesto concreto di elevare un altare laico alla Madre Terra potesse arrivare non solo a noi cittadini di Albanella ma di tutta Italia e del mondo, in particolare ai governi, alle istituzioni nazionali ed internazionali che di questa inderogabile problematica ne hanno la responsabilità e il dovere. Un messaggio universale e solenne che per l’alto potere simbolico della Terra sull’altare potesse davvero cambiare il cuore degli uomini e farli davvero figli degni della Terra.
Da Museo a “ostello” delle “terre”
Così dunque il “Mvseo delle Terre d’Italia” puntando sulla sacralità simbolica della stessa Madre Terra che tutti ci sostiene, ha iniziato a raccogliere e custodire le “Terre” dei tanti comuni d’Italia (ad oggi “in progress”) avanzando conta già tanti sindaci e non solo della Provincia di Salerno che personalmente venuti ad affidare al Museo la Terra del loro comune, nella dichiarata speranza che continuando si possa in verità abbattere quel muro di indifferenza che ancora insiste e resiste in tanta parte della politica ed oltre. E come per il Museo le Terre non ci basterà di raccogliere ché altri e più compatibili dovranno essere gli stili di vita. Il tempo è giunto e poco ce ne rimane, dobbiamo agire oggi, subito, domani potrebbe essere già troppo tardi e quella che benevole ed amata fu di Esiodo e di tanti altri poeti la Madre Terra, potrebbe ritorcersi in Matrigna. Il Museo delle Terre d’Italia crescendo poi nella sensibilità e nell’accoglienza di tanti cittadini, ha dovuto allargare i suoi confini e quando, per via dei social, superando il nostro messaggio la Provincia di Salerno e l’Italia stessa, il Museo, per fare ostello a questo rinnovato amore per la Terra che molti cittadini hanno voluto significare raccogliendo dei loro viaggi, in particolare all’estero, un pugno di Terra, abbiamo dovuto creare una nuova sezione, titolandola, appunto, “Extra Moenia” ovvero fuori dell’Italia, perché finalmente tutta la Madre Terra, in questo luogo “Santo”, potesse sentirsi a casa e nell’ambizione del Museo la casa di tutti, facendo rogo di ogni muro e confine. Se vogliamo che i cambiamenti climatici, di cui il progetto dell’ANSO ci ammonisce, possano essere se non eliminati almeno ritardati e frenati, urge, contro chi ancora ritiene la Terra solo una miniera da saccheggiare, con sollecitudine di farsi artefici di una nuova e più vincolante alleanza che veda in cima alla scala dei valori ci sia il futuro nostro e della nostra della nostra comune “Madre Terra”. Perché poi questo messaggio, potesse arrivare sempre più forte il Museo ha organizzato e continua ad organizzare con diverse manifestazione tra cui l’appuntamento consueto con la “Giornata Mondiale della Terra” indetta dall’ONU e le “Cerimonie di Consegna delle Terre”, dei “Corsi di educazione ambientale “ e per tutti coloro che volessero impegnare alla Madre Terra la loro vita, il Museo, nell’anno 2018, ha deciso di creare ed istituire il “Priorato Minore dell’Ordine dei Piccoli Cavalieri della Madre Terra”. Un progetto che riprendendo l’antica tradizione medievale dei “Cavalieri”, vuole rivolgersi a tutti i ragazzi delle Scuole Elementari e Medie Inferiori che vogliono impegnare nell’amore e nella difesa della Madre Terra.
TERRE DEPOSITATE DAI SINDACI NEL “MUSEO DELLE TERRE D’ITALIA”
CALENDARIO
Anno 2019
28 Febbraio -Comune di Albanella (Sa)
28 Settembre – Comune di Capaccio (Sa), Giungano (Sa), Roccadaspide (Sa), Trentinara (Sa)
2 Ottobre – Comune di Eboli
20 novembre -Comune di Serre (Sa) – del Comprensorio di Persano (Sa)
Anno 2020
31 Gennaio – Comune di Altavilla Silentina (Sa), Comune di Aquara (Sa), Comune di Controne (Sa), Comune di Ottati (Sa
Anno 2023
Aprile- Cerimonia di Consegna della Sacra Terra dei comuni di Aieta (Cs), Castelnuovo Cilento (Sa), Castel San Lorenzo (Sa), San Costantino Albanese (Pz)